Le colline del gelso

Vacanze Calabria: la Cattedrale.

Vacanze Calabria: La Cattedrale della Madonna Achiropita.

Qualcosa da non lasciarsi sfuggire durante le tue vacanze Calabria.

Luoghi da non perdere durante le tue vacanze Calabria. La Cattedrale della Madonna Achiropita così come si presenta oggi agli occhi dei visitatori di Rossano risale al IX-XII secolo, anche se nel corso del tempo ha subito numerosi rimaneggiamenti.

Venne edificata su una precedente costruzione di epoca bizantina e conserva al suo interno una icona della Madonna Achiropita, posizionata in una nicchia sul lato destro della navata centrale. vacanze calabria la cattedrale di Rossano.

La Madonna Achiropita, il cui significato letterale è “non dipinta da mano umana”, viene venerata fin dal XII secolo. Intorno ad essa si animano leggende e tradizioni:

la prima narra che l’icona fu rinvenuta dal guardiano della chiesa il giorno dopo che una donna di straordinaria bellezza circondata da una luce abbagliante lo aveva indotto ad allontanarsi dall’edificio sacro ancora in costruzione;

l’altra, invece, racconta che durante i lavori di costruzione della chiesa, quando si trattò di dipingere l’icona da dedicare alla Madre di Dio, l’immagine eseguita da artisti bizantini scomparve, rimpiazzata miracolosamente dalla Icona Achiropita.

L’edificio è composto da tre navate più una quarta costituita da quattro cappelle e un’absidiola. La chiesa rappresenta la vera testimonianza della storia della diocesi: in essa troviamo opere e manufatti di ogni epoca che, nei secoli, sono state commissionate dai vari vescovi della circoscrizione. Dai mosaici bizantini presenti sul pavimento dell’altare alle pitture murali dei primi del Novecento, opera del maestro Capobianco, passando per i favolosi marmi commissionati nei primissimi anni del Settecento da Monsignor Adeodati, tra cui l’altare dove è collocata l’icona della Madonna Achiropita.

La facciata, che venne distrutta dal terremoto del 1836, fu rifatta in due tempi, così come il campanile che si trova alla sinistra del corpo di fabbrica. La Cattedrale ospitò il rito greco fino al 1460, anno in cui l’Arcivescovo Saraceno decretò il passaggio al rito latino.

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